01-06-2023

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Medicina

Andropausa: diagnosi e trattamenti

Ulderico Parente


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L’andropausa è una sindrome in cui la diminuzione del testosterone è accompagnata dalla comparsa di sintomi come:
  • riduzione della libido
  • disfunzioni  sessuali
  • problemi di concentrazione
  • depressione
  • diminuzione del sonno
  • debolezza muscolare
    
A differenza della menopausa nell’uomo la riduzione degli ormoni sessuali non avviene in maniera brusca ma tende ad avere un calo progressivo nel corso degli anni.
E’ stato dimostrato che dopo i 40 anni vi è una diminuzione della produzione di testosterone che varia dal 1% al 2% per anno.
Ci sono dei fattori che possono incidere su questo declino come: 
  • malattie croniche (diabete, insufficienza renale, BPCO, sindrome metabolica)
  • obesità
  • tabagismo
  • terapie farmacologiche
  • stress emotivi severipatologie oncologiche
 
Nella diagnosi dell’andropausa il primo approccio si basa sulla raccolta dell’anamnesi andando ad indagare le malattie concomitanti, la terapia farmacologica eventualmente seguita, le abitudini di vita (attività fisica, tipo di alimentazione, qualità del sonno), l’attività lavorativa (alterazione del ritmo circadiano) e gli interventi chirurgici pregressi.
 
Successivamente vi è la necessità di valutare il profilo ormonale maschile attraverso degli esami ematici di laboratorio in cui si va a dosare il testosterone, la globulina a cui il testosterone si lega nel torrente ematico (SHBG), FSH, LH, prolattina. 
Questi ultimi vanno a studiare l’integrità dell’asse ipotalamo - ipofisi - testicolo.

Naturalmente il quadro ormonale va inserito all’interno di una valutazione globale con una particolare attenzione alla funzionalità tiroidea ed epatica nonchè all’assetto glucidico e lipidico; tutte condizioni, queste, che possono interferire nella normale produzione del testosterone.
 
Il trattamento iniziale è sicuramente rivolto ad un cambiamento dello stile di vita, migliorando l’alimentazione ed aumentando l’attività fisica (cercando di mantenere la costanza dell’esercizio).
Occorre, altresì, tentare di mantenere un controllo ottimale sulle patologie concomitanti.
Va, inoltre, supportata anche l’attività sessuale dal momento che una frequenza soddisfacente dei rapporti stimola la produzione di testosterone.
 
La terapia di supporto con il testosterone va, invece, prescritta qualora i livelli di testosterone siano ridotti ed effettuata sotto il controllo costante del proprio andrologo.
Ad affiancare la terapia sostitutiva si possono utilizzare anche prodotti di estrazione naturale che hanno  la finalità di  migliorare la produzione del testosterone.
 
Può, infine, essere utile associare anche un supporto psicologico/psicosessuologico per affrontare al meglio le situazioni di disagio.
 
 
Dott. Ulderico Parente
Medico chirurgo specialista in Urologia e Andrologia
U.S.I. Piazza Vittorio - Via Machiavelli, 22
U.S.I. Prati - Via V. Orsini, 18
USI Doc Prati - Via V. Orsini, 18 (3° piano)