04-11-2024

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Salute

La Fascite Plantare: cause, sintomi e trattamenti per il dolore al tallone

Dott. Gianluca Fornara


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La fascite plantare è una delle cause più comuni di dolore al tallone, un disturbo che colpisce milioni di persone ogni anno, particolarmente coloro che praticano attività fisica intensa o che passano molte ore in piedi. Sebbene possa essere molto fastidiosa, nella maggior parte dei casi è gestibile con trattamenti conservativi. In questo articolo esploreremo le cause, i sintomi e le opzioni terapeutiche per la fascite plantare, al fine di fornire un quadro chiaro su come affrontare e prevenire questa condizione.

Che cos'è la Fascite Plantare?

La fascite plantare è un'infiammazione della fascia plantare, un robusto legamento fibroso che corre lungo la pianta del piede, collegando il tallone alla base delle dita. Questa fascia agisce come un ammortizzatore naturale per l'arco del piede, distribuendo il peso corporeo durante il cammino. Quando è sottoposta a stress eccessivo o ripetuto, possono generarsi microlesioni che portano a infiammazione e dolore.

Le cause della Fascite Plantare

Ci sono diversi fattori che possono contribuire allo sviluppo della fascite plantare, tra cui:

  1. Eccessivo Stress Biomeccanico: un sovraccarico della fascia plantare, spesso causato da attività fisiche intense come la corsa, il salto o lunghe camminate, può portare a microtraumi ripetuti.
  2. Problemi Anatomici: persone con piedi piatti, archi plantari molto alti, o chi ha una pronazione eccessiva durante la camminata o la corsa, possono essere più predisposte alla fascite plantare. Questi fattori modificano la distribuzione del peso sul piede, stressando la fascia.
  3. Sovrappeso: l'eccesso di peso corporeo sulla fascia plantare può rendendo più probabile lo sviluppo dell'infiammazione.
  4. Scarpe Inadeguate: indossare scarpe senza un adeguato supporto per l'arco plantare, con suole troppo rigide o consumate, soprattutto per lunghe ore in piedi, è un altro fattore di rischio.
  5. Attività su Superfici Dure: lavorare o allenarsi su superfici dure come il cemento, può causare infiammazione.

Sintomi della Fascite Plantare

Il sintomo principale della fascite plantare è un dolore acuto o pungente nella parte inferiore del tallone, che può irradiarsi lungo l'arco plantare. Questo dolore è particolarmente intenso al mattino, al risveglio, o dopo lunghi periodi di riposo, quando si fanno i primi passi. Durante il giorno, il dolore può diminuire con il movimento ma tende a ricomparire dopo periodi di inattività o al termine di attività fisiche. Talvolta si presenta come una sensazione di rigidità, tensione o bruciore sotto la pianta del piede.

Diagnosi della Fascite Plantare

La diagnosi di fascite plantare viene solitamente effettuata attraverso un esame fisico e l’anamnesi del paziente. Il medico può valutare il dolore al tallone mediante pressione diretta sulla fascia plantare, verificando la presenza di sensibilità o dolore acuto. In alcuni casi potrebbe essere necessario un esame diagnostico come un’ecografia, una radiografia o una risonanza magnetica (RMN) per escludere altre possibili cause di dolore al tallone, come fratture da stress. E’ necessario sottolineare che il riscontro di un’eventuale spina calcaneare va considerato come un effetto della fascite plantare piuttosto che come la causa del dolore; sono, infatti, i ripetuti cicli di infiammazione e guarigione del tendine che causano la comparsa della suddetta ossificazione.

Trattamenti per la Fascite Plantare

Il trattamento della fascite plantare si concentra sulla riduzione del dolore e dell'infiammazione, oltre che sul miglioramento della funzionalità del piede. Fortunatamente, la maggior parte dei casi può essere trattata con approcci conservativi e non invasivi. Ecco i trattamenti più comuni:

  1. Riposo: ridurre o modificare le attività fisiche che sovraccaricano la fascia plantare è essenziale per permettere alla lesione di guarire. Evitare attività ad alto impatto, come la corsa o il salto, è spesso il primo passo per migliorare la situazione
  2. Ghiaccio e Antinfiammatori: applicare il ghiaccio sul tallone per 15-20 minuti, più volte al giorno, può aiutare a ridurre l'infiammazione. Anche l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene (sotto consiglio medico), può alleviare il dolore.
  3. Esercizi di Allungamento e Fisioterapia: esercizi di stretching mirati per la fascia plantare e il tendine d’Achille possono essere molto utili per ridurre la tensione sul legamento. Un fisioterapista può insegnare una serie di esercizi che aiutano a rafforzare i muscoli del piede e della gamba, migliorando la biomeccanica del cammino. Spesso è utile integrare gli esercizi con dei massaggi e con l’utilizzo di macchinari, come Laser, Tecar, ultrasuoni, etc…
  4. Uso di Plantari: plantari ortopedici, confezionati su misura, possono fornire un adeguato supporto all’arco plantare, riducendo lo stress sulla fascia e alleviando il dolore
  5. Scarpe Appropriate: indossare scarpe che offrono un buon supporto per l'arco e un'adeguata ammortizzazione per il tallone è fondamentale. In alcuni casi, potrebbe essere necessario cambiare le scarpe per trovare un modello più adatto alle esigenze del piede
  6. Taping e Tutori Notturni: il taping della fascia plantare (fascettatura) o l'uso di tutori notturni, che tengono il piede in dorsiflessione durante la notte, possono aiutare a mantenere la fascia plantare allungata e prevenire il dolore mattutino

Trattamenti Avanzati

Se i trattamenti conservativi non alleviano i sintomi dopo alcuni mesi, assieme allo Specialista potrebbero essere prese in considerazione opzioni più avanzate, tra cui:

  • Terapie con Onde d'Urto: questa tecnica utilizza onde acustiche per stimolare la guarigione dei tessuti danneggiati. È una soluzione non invasiva che ha dimostrato buoni risultati in casi di fascite plantare cronica.
  • Infiltrazioni di Cortisone: in alcuni casi possono essere utilizzate iniezioni di corticosteroidi per ridurre l'infiammazione e il dolore. Tuttavia queste devono essere utilizzate con cautela poiché un uso eccessivo può indebolire la fascia plantare.
  • Chirurgia: la chirurgia per la fascite plantare è rara e viene considerata solo in casi estremi. L'intervento prevede il rilascio parziale della fascia plantare per alleviare la tensione. Tuttavia comporta dei rischi, inclusa la possibilità di alterare la biomeccanica del piede.

Prevenzione della Fascite Plantare

Prevenire la fascite plantare è possibile con semplici accorgimenti. Ecco alcuni suggerimenti utili:

  • Mantenere un Peso Adeguato: ridurre il peso corporeo diminuisce lo stress sulla fascia plantare, prevenendo lesioni
  • Indossare Scarpe Adeguate: scarpe con un buon supporto dell'arco plantare e un'adeguata ammortizzazione sono fondamentali, soprattutto se si cammina o si sta in piedi per lunghe ore
  • Esercizi di Stretching: mantenere flessibili la fascia plantare e il tendine d’Achille con esercizi regolari di stretching può prevenire recidive.
  • Modificare l’Attività Fisica: se si pratica uno sport ad alto impatto, considerare di alternarlo con attività a basso impatto come il nuoto o il ciclismo.

Conclusioni

La fascite plantare è una condizione comune ma gestibile. Con un trattamento tempestivo e appropriato la maggior parte dei pazienti può riprendere le proprie attività quotidiane senza dolore. Se soffrite di dolore al tallone, consultate il vostro medico per una diagnosi e un piano terapeutico personalizzato.


Dott. Gianluca Fornara
Ortopedico

Jessica Petrangeli
Giornalista