04-04-2023
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Medicina
Il varicocele: diagnosi e terapia
Rossana Lucera
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Il varicocele è una patologia caratterizzata da una dilatazione ed incontinenza delle vene testicolari che formano il plesso pampiniforme. Tale condizione comporta reflusso e stasi di sangue venoso al di sopra del testicolo.
Insorge principalmente durante la pubertà (11-16 aa.) e colpisce l’11,7% della popolazione maschile adulta ed il 25,4% degli uomini con analisi del liquido seminale alterata.
Nella maggior parte dei casi (95%), per le diverse caratteristiche anatomiche delle vie venose, è localizzato a sinistra. La vena spermatica sinistra sbocca più in alto e perpendicolarmente nella vena renale mentre quella di destra più in basso e in maniera obliqua nella vena cava inferiore.
Il reflusso e la stasi di sangue comportano:
- aumento della pressione nelle vene con conseguente aumento della temperatura nel testicolo, stress ossidativo e liberazione di sostanze tossiche per le cellule: danno agli spermatozoi;
- ridotto apporto di ossigeno ai tessuti: danno al testicolo.
Cause
- predisposizione congenita alla debolezza delle pareti venose;
- incontinenza/insufficienza delle valvole venose;
- raramente compressioni vascolari di natura patologica a livello dell’addome (retroperitoneo) ma, in tal caso, il varicocele è bilaterale ed associato ad altri sintomi.
Sintomi
Il varicocele è spesso asintomatico.
Se sintomatico può causare:
- ridotta crescita del testicolo ipsilaterale;
- senso di peso o disagio (aumento sensibilità) testicolare soprattutto dopo uno sforzo, attività fisica e stazione eretta prolungata a livello dell’emiscroto interessato;
- rigonfiamento alla palpazione della parte alta dello scroto;
- subfertilità maschile.
Diagnosi
- esame clinico durante la visita specialistica urologica o andrologica;
- ecocolordoppler dei vasi spermatici.
Dopo la diagnosi di varicocele è necessario eseguire un esame del liquido seminale (spermiogramma) per valutare le alterazioni degli spermatozoi: concentrazione, motilità, numero e morfologia.
Terapia
- legatura della vena spermatica;
- embolizzazione della vena spermatica;
- sclerotizzazione della vena spermatica.
Conclusioni
Quando il servizio di leva era ancora obbligatorio, il varicocele veniva diagnosticato durante la visita medica militare. Oggi, invece, è spesso diagnosticato quando in una coppia compaiono problemi di fertilità.
Bisogna sempre eseguire un esame del liquido seminale (spermiogramma) perché un varicocele con liquido seminale nella norma non si tratta.
In alcuni uomini il varicocele è associato ad un progressivo danno del testicolo a partire dall’adolescenza con riduzione della fertilità. Solo in questo caso è consigliato il trattamento profilattico del varicocele in giovane età.
Il trattamento del varicocele è stato oggetto di dibattito per diversi anni ma è dimostrato che la correzione migliora significativamente i parametri dello spermiogramma negli uomini con oligospermia ed infertilità. Il miglioramento dei parametri del liquido seminale avviene in un periodo di tempo variabile da 6 a 12 mesi.
Non essendo una patologia per la quale è possibile una prevenzione primaria, l’unica prevenzione è la visita urologica/andrologica dalla pubertà in poi.
Dott.ssa Rossana Lucera
Medico-Chirurgo
Specialista in Urologia
Urologia ginecologica
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