03-07-2023

|

Medicina Estetica

Lipoaspirazione con ultrasuoni

Sara Egidi


Scopri tutti gli esami

La liposuzione non è un’alternativa al miglioramento dello stile di vita ma piuttosto un modo di trattare alcune zone del corpo che risultano resistenti alla dieta e all’esercizio, in cui sono accumulate in quantità eccessiva le cellule adipose (ricche di grasso).

La quantità di grasso rimossa dipende dall’aspetto dell’area e dal volume delle cellule adipose e può interessare:
  • cosce
  • glutei
  • fianchi
  • petto
  • schiena
  • addome
  • braccio superiore
  • collo e sottomento
Poiché dopo la liposuzione la pelle deve adattarsi ai nuovi contorni del corpo, le persone che hanno una pelle tonica ed elastica sono i migliori candidati a questo tipo d’intervento. Se, invece, la pelle è sottile e con scarsa elasticità, nelle aree trattate potrà apparire allentata.
Le modifiche apportate sono di lunga durata, a condizione che il peso rimanga stabile. 

La liposcultura e la liposuzione sono interventi che permettono di ridefinire il corpo eliminando gli antiestetici accumuli di grasso.
Talvolta è anche possibile procedere ad un reimpianto del grasso rimosso allo scopo di ottenere una forma del corpo più armonica (lipofilling).
La liposuzione non va, comunque, intesa come sostitutivo di una dieta sana e bilanciata o di una regolare attività fisica.
 

Preparazione

Prima che il paziente si sottoponga ad un intervento di liposuzione il chirurgo o l’anestesista dovranno essere informati su:
  1. storia clinica
  2. farmaci assunti
  3. integratori (anche se naturali)
  4. qualsiasi patologia (passata o in corso)
  5. eventuale vizio del fumo
Nel caso di piccoli interventi questi possono, talvolta, essere eseguiti a livello ambulatoriale mentre per interventi più invasivi sarà necessario ricorrere al ricovero ospedaliero (che richiederà anche uno screening dei principali parametri ematici attraverso un semplice esame del sangue ed eventualmente delle urine).

Per alcune procedure può essere sufficiente la sola anestesia locale o regionale, ossia limitata ad una specifica zona del corpo.

Nel caso di anestesia locale il chirurgo effettuerà iniezioni di anestetico in diversi punti al fine di preparare la zona da trattare, seguite da farmaci che verranno iniettati anche durante l’intervento vero e proprio. Spesso si procede anche alla somministrazione di sedativi e ansiolitici per via sistemica (per bocca o per via endovenosa) al fine di ridurre ulteriormente il disagio del paziente.

L’anestesia regionale prevede invece un’iniezione peridurale, con cui viene anestetizzata una parte molto più estesa del corpo (per esempio dalla vita in giù); quando possibile è preferita all’anestesia totale perché associata a minori rischi per il paziente.

La tecnica

La liposcultura e la liposuzione possono essere eseguite sia in anestesia locale (con o senza sedazione) sia in anestesia generale, a seconda dell’estensione dell’area da trattare.

L’intervento viene realizzato attraverso l’inserimento di cannule all’interno di piccole incisioni chirurgiche. In questo modo si possono asportare gli accumuli adiposi, sfruttando l’elasticità della pelle e lavorando su due livelli: una prima lipoaspirazione superficiale ed una seconda più profonda.

Gli ultrasuoni focalizzati possono essere utilizzati con una cannula intradermica per sciogliere il grasso e ridurlo di grandezza così da aspirarlo più facilmente. Gli ultrasuoni ci aiutano anche a migliorare il tessuto che viene “svuotato” dal grasso perché migliorano la lassità residua.

Il modo in cui viene portata avanti la procedura di liposuzione dipende dalla tecnica utilizzata:
  • Liposuzione tumescente. Durante questa procedura di liposuzione, che è la più comunemente utilizzata, il medico inietta dei fluidi nella zona del corpo da trattare, che potrà conseguentemente gonfiarsi e irrigidirsi. La quantità di liquido può variare a seconda della dimensione e dell’area su cui si sta lavorando. Il liquido iniettato è una miscela composta da acqua salata, un anestetico (lidocaina) e un farmaco che provoca la costrizione dei vasi sanguigni (epinefrina) in modo che si perda meno sangue durante la procedura. L’anestetico aiuta ad alleviare il dolore. L’acqua salata aiuta il medico a rimuovere il grasso e viene aspirata fuori insieme con il grasso. Il chirurgo effettua quindi dei piccoli tagli sulla pelle ed inserisce sotto la pelle stessa un tubo chiamato cannula, che è spesso quanto una sottile penna da scrivere. Attraverso la cannula vengono, quindi, risucchiati grasso e liquidi dal corpo. Poiché durante l’aspirazione oltre ai grassi si perdono anche liquidi, il chirurgo può alimentare il liquido corporeo attraverso una linea endovenosa.
  • Liposuzione ad ultrasuoni. La liposuzione ad ultrasuoni è talvolta usata in combinazione con la liposuzione tumescente. Durante questa procedura il medico inserisce un emettitore di ultrasuoni sotto la pelle; in questo modo si rompono le pareti delle cellule di grasso e questo si liquefà in modo da consentire una più facile rimozione. Alcuni strumenti prevedono l’applicazione della vibrazione a livello esterno. La liposuzione ad ultrasuoni aumenta la possibilità di rischi chirurgici; può provocare, ad esempio, ustioni della pelle e danni al sistema nervoso, tuttavia può essere utile per rimuovere i grassi fibrosi o densi, come ad esempio nel busto di un uomo.
  • Liposuzione laser. Utilizza l’energia di un laser per liquefare le cellule adipose ed aspirarle così più facilmente attraverso piccole cannule, con diametro inferiore a quello usato per le altre tecniche e più adatto agli spazi stretti (per esempio mento, guance e fronte); il laser, inoltre, presenta un altro grande vantaggio ossia la stimolazione della produzione di collagene, che riduce il rischio di una pelle cadente a seguito dell’intervento.
 
Durante la procedura, se effettuata in anestesia locale, potrebbe essere avvertita una fastidiosa sensazione “stridente” dovuta alla cannula che si muove sotto la pelle: questo fastidio è assolutamente normale. 
Una volta concluso l’intervento va indossata una guaina compressiva per 4 settimane.
 

Post intervento

  •  I primi giorni si potrà avvertire dolore e fastidio localizzato alle zone trattate ma tutto scomparirà nell’arco di pochi giorni.
  • A partire dal terzo giorno sarà possibile riprendere le normali attività quotidiane. 
  • L’attività lavorativa leggera può essere ripresa dopo una settimana.
  • Dopo due o tre settimane edema e gonfiore andranno via e lasceranno intravedere i primi risultati.
  • A seguito dell’intervento è assolutamente normale che si avverta un leggero dolore, associato a gonfiore e lividi, che verrà gestito con farmaci specifici ed eventuali antibiotici per ridurre il rischio di infezione. 
  • Potrebbe, inoltre, essere necessario indossare per alcune settimane degli indumenti stretti di compressione, che aiutino a ridurre il gonfiore.
  • I punti di sutura verranno rimossi entro 5-10 giorni dall’intervento.
  • Viene, in genere, consigliato di attendere alcuni giorni prima di tornare al lavoro e poche settimane prima di riprendere l’attività sportiva, soprattutto se intensa; di solito si recupera completamente al massimo in due settimane, molto prima se l’intervento è stato limitato a piccole zone.
  • Lividi e gonfiore di solito scompaiono entro 3 settimane ma in alcuni casi possono protrarsi fino a qualche mese.

Risultati

Il risultato finale sarà raggiunto dopo circa 3-6 mesi dall’intervento ma diventerà PERMANENTE se si osserverà una dieta bilanciata e si effettuerà esercizio fisico regolarmente. Questo perché le cellule adipose sono cellule perenni e quindi non si moltiplicano nel corso della vita.

Circa quattro settimane dopo la procedura, quando la maggior parte del gonfiore si è attenuata, la zona in cui il grasso è stato rimosso dovrebbe apparire meno voluminosa. Entro sei mesi il corpo dovrebbe avere un aspetto molto più snello e gradevole.

In sintesi, se si mantiene stabile il proprio peso i risultati dell’intervento possono essere permanenti.
Se, invece, dopo la liposuzione si mette su qualche chilo, la distribuzione del grasso può cambiare; ad esempio, se pancia e fianchi sono stati sottoposti ad intervento, successivamente potrebbero diventare zone problematiche le cosce o i glutei.
 

Dott.ssa Sara Egidi
Medico-Chirurgo Specialista in Chirurgia Maxillo Facciale
Medico Estetico
Ph Dr in malattie dello scheletro e del distretto oro-cranio-facciale
U.S.I. Piazza Vittorio - Via Machiavelli, 22