03-07-2023

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Medicina

L’Oncogeriatra e la Geriatria Oncologica

Valentina Quercia


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In Italia il tumore è la seconda causa di morte, superata solo dalle malattie dell’apparato cardiovascolare. I tumori più frequenti sono quello della mammella (14,3%), del colon-retto (12,3%), del polmone (11,2%), della prostata (10,4%) e della vescica (7,5%). 
Nel 2022 sono state rilevate 391.000 nuove diagnosi di tumore. Rispetto al 2020 si stima un aumento dei nuovi casi dell’1,4% circa per gli uomini e dello 0,7% per le donne. Questo aumento delle diagnosi di tumore è dovuto non solo all’invecchiamento della popolazione ma anche alla diminuzione degli screening oncologici, causata principalmente dalla pandemia da Covid19.

L’Oncogeriatra si prende carico e cura dell’anziano (over 65 anni) affetto da una patologia oncologica. 
Si analizzano le performance fisiche e cognitive, il grado di comorbidità e la politerapia. 
 
I pazienti vengono sottoposti alla Comprehensive Geriatric Assessment (CGA), una scala geriatrica multidimensionale che individua le criticità, lo status funzionale e lo status psico-socio-familiare dei pazienti anziani fragili.

Attraverso la CGA si analizzano:
  • storia clinica: la sintesi delle malattie in atto e pregresse, la terapia domiciliare, eventuali allergie;
  • performance cognitive: deterioramento cognitivo e complicanze associate (chemobrain, disturbi di memoria, agitazione psico-motoria, delirium, insonnia, etc.);
  • disturbi del tono dell’umore: depressione, ansia, isolamento sociale, etc.;
  • performance fisiche: autonomia nella deambulazione e negli spostamenti, autonomia nelle attività basilari e strumentali del vivere quotidiano (AVQ), prevenzione delle cadute, osteoporosi, etc.;
  • problematiche nutrizionali: perdita di peso, riduzione dell’appetito, sarcopenia, anoressia senile, etc.;
  • gestione dei sintomi emergenti relati ai trattamenti oncologici attivi: astenia, nausea, vomito, dolore, neuropatie, etc.
 
L'Oncogeriatra svolge un ruolo chiave nel creare un piano di trattamento individualizzato e completo per i pazienti anziani con cancro. Questo ruolo diventa particolarmente importante quando si considera il concetto di "Supportive Care", o cura di supporto, che punta a migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici (QoL - Quality Of Life). 

In particolare lo specialista sviluppa questi concetti:
  • Trattamento individualizzato: ogni paziente anziano con cancro ha bisogno di un approccio terapeutico che tenga conto della sua salute generale, dei suoi problemi legati all'età e delle sue preferenze individuali. Nel corso dei trattamenti oncologici impostati dall’oncologo di riferimento, l'oncogeriatra considera vari fattori, inclusi l’istotipo e lo stadio del cancro, le condizioni di salute pre-esistenti alla diagnosi oncologica, le performance fisiche e cognitive, il supporto sociale e familiare disponibile e le preferenze espresse dal paziente.
  • Supportive Care: le cure di supporto non sono focalizzate sul trattamento oncologico stesso ma sono volte ad aiutare il paziente a tollerare meglio le cure oncologiche che possono causare una serie di effetti collaterali. Le tossicità possono variare da lievi a gravi e possono includere, ad esempio, nausea, vomito, astenia, perdita di appetito e di peso, sarcopenia, problematiche cardiache, problematiche respiratorie, problematiche dermatologiche, etc. 
L'Oncogeriatra lavora, quindi, per prevenire queste tossicità e per gestirle efficacemente quando si verificano. Questo può includere la prescrizione di farmaci per controllare i sintomi/segni emergenti, la rielaborazione ed ottimizzazione del trattamento oncologico in accordo con il curante oncologo di riferimento nonchè la collaborazione con altri specialisti. 
 
In sintesi l’obiettivo dell'Oncogeriatra è quello di assicurare che i pazienti anziani fragili ricevano un trattamento che sia efficace contro il cancro ma che tenga anche conto della loro salute globale, della loro qualità di vita e delle loro preferenze. 
L’Oncogeriatra, infatti, attraverso l’ascolto empatico dei vari bisogni, crea un piano di trattamento individualizzato e completo, finalizzato all’ottenimento della maggiore tolleranza per le cure oncologiche e alla prevenzione e alla cura delle tossicità (Supportive Care).  
 
Dott.ssa Valentina Quercia
Medico Specialista in Geriatria 
USI Doc Tuscolana - Via Tuscolana, 212/f
Casa di Cura Marco Polo - Viale Marco Polo, 41